Arriva al Tribunale del Riesame di Catanzaro l’operazione Crisalide 3 che ha portato all’esecuzione di 28 ordinanze di custodia in carcere nei confronti di presunti affiliati alla cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri
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Arriva al Tribunale del Riesame di Catanzaro l’operazione Crisalide 3, che ha portato all’esecuzione lo scorso 13 settembre di 28 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti indagati ritenuti responsabili di associazione di tipo mafioso, associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, coltivazione di sostanze stupefacenti, detenzione e porto abusivo di armi, estorsione, ricettazione e danneggiamenti. Un’indagine che ha messo sotto torchio presunti affiliati e continui alla cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri di Lamezia Terme con il coordinamento del Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri e del sostituto Elio Romano. Ad eseguirla i carabinieri dei Nuclei investigativi di Lamezia Terme e Catanzaro.
Oggi il Tribunale ha disposto l'annullamento totale dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere per Gianluca Adone, difeso dall’avvocato Salvatore Cerra, accusato di associazione dedita allo stupefacente con l'aggravante mafiosa. Annullata l’ordinanza per Flavio Bevilacqua, difeso dall’avvocato Francesco Amantea, per il quale l’ipotesi di reato era l’associazione finalizzata allo spaccio e due cessioni di sostanze stupefacenti. Accolto, infine, il riesame avanzato dall’avvocato Antonio LaRussa, escluso l’articolo 7, per i fratelli Carlo e Filippo Sacco che dal carcere sono passati all’obbligo di dimora. Rigettati quelli di Antonio Gullo, difeso dagli avvocati Larussa e Tassone, e Antonio La Polla, seguito da Larussa e Giuseppe Spinelli. In questo ultimo caso il Riesame ha escluso l’aggravante dell’articolo 7, cioè la finalità dell'agevolazione mafiosa, ma è stata confermata la misura.