Nella giornata di ieri, il giudice per le indagini premilinari del tribunale di Palmi, Carlo Alberto Indellicati, ha sostituito la custodia in carcere con gli arresti domiciliari per Francesco Fondacaro. Il gip ha accolto l'istanza presentata dai legali dell'indagato, gli avvocati Guido Contestabile e Girolamo Curti. 

 

Il 39enne era stato arrestato nel primo pomeriggio del 28 agosto scorso, quando personale del commissariato di polizia di Gioia Tauro, guidato dal primo dirigente Diego Trotta, a seguito di controllo su strada aveva sottoposto a perquisizione il giovane.

 

All'esito delle operazioni, gli agenti avevano scoperto nell'auto 3 panetti di cocaina per un peso complessivo di oltre 3 chili occultati in una intercapedine dell'auto. Il giudice aveva convalidato l'arresto e accogliendo, la richiesta del pubblico ministero, aveva disposto la custodia cautelare in carcere.

 

A distanza di 4 mesi ed a seguito di richeista dei suoi difensori, Guido Contestabile e Girolamo Curti, il tribunale di Palmi ha disposto gli arresti domiciliari individuando questa misura come quella più idonea.