Si chiama “il giardino degli angeli” ed è uno spazio verde sul lungomare di Soverato dedicato alle 13 vittime della tragedia del camping Le Giare, inaugurato nel corso di una cerimonia semplice, ma sentita, dal sindaco della città Ernesto Alecci insieme ai volontari dell'Unitalsi di Catanzaro e ad alcuni parenti delle vittime.

 

Ogni anno infatti il cuore e la mente dei soveratesi, e non solo, torna a quel tragico 10 settembre 2000 quando una terribile alluvione portò morte e distruzione a causa dell’esondazione del torrente Beltrame. E oltre al monumento situato nel luogo esatto della tragedia, dove ogni anno l’amministrazione comunale, le forze dell’ordine e le associazioni di volontariato ricordano FrancaMario, Ida, Serafina, Raffaele, Paola, Iolanda, Giuseppina, Rosario, Antonio, Salvatore e Concetta, Vinicio, da oggi esiste un altro luogo dove rivolgere un pensiero, una preghiera a quei volontari, a quegli uomini e a quelle donne che stavano trascorrendo a Soverato le loro vacanze estive insieme ai ragazzi disabili dell’Unitalsi.

«Grazie al talento di due professionisti, Francesco Tinello e Novella Monteleone, abbiamo installato 13 opere d'arte in acciaio all'interno del giardino sul lungomare,  che si ricollegano a quelle collocate nella piazzetta de "Le Giare" - ha affermato il primo cittadino -. Un modo per non dimenticare e per sentire ancora viva sulla nostra pelle la ferita causata alla nostra città da quella maledetta notte del 10 settembre del 2000. Grazie all'Unitalsi Catanzaro per la presenza e per avermi nominato "barelliere ad honorem". Grazie ai parenti delle vittime per aver condiviso questo momento. Da oggi questi 13 Angeli saranno qui a ricordarci che l'ambiente ed il territorio vanno rispettati».