I carabinieri forestali e della Sezione di PG hanno eseguito il sequestro preventivo ordinato dal Tribunale del Riesame di Crotone, a seguito dell'Appello proposto dalla Procura di Crotone che aveva impugnato il diniego di sequestro del locale gip. Ad ottobre 2017, all' interno del piano terra di uno dei palazzi, si era aperta una voragine profonda alcuni metri che, secondo i vigili del fuoco e la protezione civile, aveva creato il rischio di crollo dell'intero stabile con conseguente pericolo di coinvolgimento della strada e del palazzo limitrofo. La voragine, secondo i primi accertamenti, sarebbe stata causata dalla presenza di ruscellamento di acque sotterranee, forse appartenenti all' alveo del vallone Colla, che in anni recenti era stato tombato.

Decine famiglie sgomberate

D'urgenza, il sindaco aveva ordinato lo sgombero dei due fabbricati e la chiusura della strada. La Procura, sulla base di nuovi accertamenti tecnici, aveva riscontrato la totale inadeguatezza sia delle misura di tutela per l'incolumita' pubblica predisposte dal comune e sia la erroneita' dei programmati lavori. Grazie al sequestro, gli interventi per mettere in sicurezza i palazzi e la strada dovranno essere prima concordati con la Procura, mentre il sindaco, nominato custode, dovra' attivare tutti gli strumenti a sua disposizione per assicurare l' incolumità pubblica e permettere nel piu' breve tempo possibile, alla decine di famiglie sgomberate, il rientro nelle loro abitazioni.