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Disponevano della vita di alcune ragazze, anche giovanissime, costrette a prostituirsi nella zona della Sibaritide e all'occorrenza adoperavano anche metodi violenti. Sono sei le persone, di cui cinque irreperibili, accusate di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, destinatarie di altrettante ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse Procura della Repubblica di Castrovillari. Si tratta di tre romeni Arpad Zagor, di 30 anni, Daniel Petru Kallo (37) e Petre Dinca (51), due italiani Angelo Di Cicco (59), e Ciro De Caro (50) e di una donna moldava Paul Mihaj (46). Solo a Di Cicco è stato notificato il provvedimento ed è stato posto ai domiciliari. L'indagine coordinata dal procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla e condotta dalla Squadra mobile di Cosenza, è partita nel gennaio 2015. A supporto sono stati raccolti riscontri oggettivi come foto e video, intercettazioni telefoniche, controlli su strada, appostamenti e pedinamenti.