Il provvedimento dopo la condanna in primo grado per peculato. Durante la loro attività avrebbero intascato impropriamente somme per due milioni di euro
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Beni per il valore di un milione e 276.896 euro sono stati sequestrati in provincia di Cosenza, a due commissari liquidatori del Consorzio di bonifica Piana di Sibari e media Valle Crati.
Il decreto di sequestro preventivo ai fini di confisca obbligatoria anche per equivalente emesso dal Tribunale di Cosenza per peculato a seguito di una sentenza di condanna in primo grado nei confronti dei due, è stato eseguito dai militari del Nucleo investigativo di Polizia ambientale e forestale di Cosenza coadiuvati dai colleghi delle Stazioni carabinieri forestale di Cosenza e Rogliano.
I due destinatari del provvedimento durante il loro operato si sarebbero appropriati di somme a loro non spettanti, oltre due milioni di euro: così è emerso dalle indagini curate dal Nipaaf e dalla sezione di Pg dell’allora Corpo forestale dello Stato, eseguite mediante attività di intercettazione e riscontro documentale.
Pertanto il Tribunale di Cosenza su, richiesta della locale Procura, ha disposto il sequestro preventivo ai fini di confisca, delle somme di denaro rinvenute sui conti correnti bancari e postali, sui libretti di risparmio, sui depositi bancari dei due soggetti. Nello specifico si è provveduto al sequestro di diversi immobili, terreni, azioni, fondi esteri e quote societarie degli imputati quantificabili complessivamente in euro 1.276.896,03.