Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
In seguito alle voci di una chiusura della Scuola di Polizia di Vibo Valentia e, preso atto, della volontà del ministero di assegnare gli allievi dei corsi 191 e 192 alle tre scuole di Alessandria, Brescia e Trieste, il Siulp ( Sindacato italiano unitario lavoratori polizia ) di Vibo Valentia intende prospettare un ulteriore soluzione tesa a salvaguardare l’Istituto di Formazione di Piazza D’Armi e le immense professionalità che ivi risultano collocate.
La proposta della segreteria provinciale Siulp è quella di continuare a fare formazione con le polizie locali della Calabria. L’appello del Siulp è, quindi, quello di valutare la possibilità di un progetto teso a garantire la formazione specializzata delle Polizie locali che potrebbe, sulla scorta di eventuali convenzioni tra Regione Calabria e Ministero dell’Interno, consentire la predisposizione di corsi formativi ad alta specializzazione per gli operatori della polizia locale calabrese.
La vicenda che sta investendo la Scuola di Polizia ha catturato l’interesse di Partito Democratico, Nuovo Centro Destra, Movimento Cinque Stelle, sindacati, associazioni e anche la solidarietà del candidato a presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio. Sarebbe paradossale, afferma il Siulp, ed assolutamente irrazionale, compiere in una terra di frontiera e di lotta alla criminalità qual è la regione Calabria l’operazione ‘ focus ‘ndrangheta’ chiudendo, contestualmente la Scuola di Polizia di Vibo Valentia. Quindi, conclude, investire e non tagliare sulla sicurezza per evitare di cancellare un pezzo di storia della Calabria e, al tempo stesso, una immensa risorsa per il territorio.
LEGGI ANCHE: