Genitori e insegnanti di Rende avviano una petizione per richiedere al Sindaco la riapertura delle scuole. Il comune, infatti, è l’unico nell’hinterland cosentino ad aver prorogato la chiusura delle scuole fino al 3 dicembre prossimo.

Quale incremento di contagi?

Dopo tutti gli sforzi, le privazioni, le attenzioni per assicurare ai bimbi una scuola in presenza si decide, perché incapaci di gestire, di chiudere tutto. Una soluzione che non va bene a genitori ed insegnanti. «Come genitori siamo frustrati nel constatare che tanto impegno è reso vano dalla disorganizzazione di altre istituzioni, a differenti livelli, che probabilmente non sono riusciti a organizzarsi alla stessa maniera» scrivono, aggiungendo di voler essere informati  «su quanto affermato nell’ordinanza dove si parla, testualmente, di “maggior incremento del contagio in ambito scolastico” e a questo proposito vorremmo sapere dove il Sindaco ha preso questo dato disaggregato sul contagio in ambito scolastico e, in particolare, quanto questo dato interessi le nostre scuole». I genitori, dunque, si chiedono se tra i positivi contagiati ci sono bambini in età scolastica, oppure genitori, così da giustificare una così prolungata chiusura. «Se non sussistono, infatti, motivazioni quantitativamente valide che giustificano la chiusura di un presidio scolastico, anche solo di uno, siamo certi che il danno di lasciare le scuole chiuse sia peggiore del problema che si vuole affrontare».

 

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