Si valutano soluzioni per uniformare le procedure di evacuazione dagli istituti scolastici in città. Primo incontro con il sindaco: «Dirigenti preoccupati per il maltempo previsto nei prossimi giorni». Intanto si lavora all’aggiornamento del piano
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Oggi scuole regolarmente aperte a Catanzaro. L’istanza dei sette dirigenti scolastici che nel fine settimana hanno chiesto la temporanea sospensione delle lezioni a causa del protrarsi dello sciame sismico nell’area del catanzarese sarà discussa domani nell’ambito del tavolo tecnico promosso dalla Protezione civile.
I dirigenti scolastici hanno infatti chiesto la predisposizione di tensostrutture nelle aree di attesa. L’argomento è stato al centro di un primo incontro con il sindaco di Catanzaro e tutti i dirigenti scolastici. «È ovvio che in questo momento sentiamo tutti la pressione e la preoccupazione di tanta parte della cittadinanza, per questo credo che sia importante anche un coordinamento continuo e costante», ha chiarito il primo cittadino.
Per quel che riguarda le richieste dei dirigenti scolastici il sindaco Fiorita ha chiarito che «la loro richiesta era legata al maltempo dei prossimi giorni e, quindi, alla difficoltà laddove continuasse lo sciame sismico di garantire l’evacuazione e poi un rientro ordinato a scuola. Ciò va contemperato con le esigenze dei genitori che non possono certo lasciare i figli a casa in una situazione del genere. Cercheremo quindi di trovare delle soluzioni».
Il riferimento è all’incontro in programma domani alla Regione, promosso dalla Protezione civile e alla presenza anche del prefetto di Catanzaro per uniformare le procedure di evacuazione dagli istituti scolastici, ormai sempre più frequenti in città.
«Cercheremo di rassicurare le nostre preoccupazioni e quelle della cittadinanza – ha sottolineato il primo cittadino – e di trovare le soluzioni migliori con la consapevolezza che i terremoti sono imprevedibili, che non sappiamo come evolverà questo sciame sismico. Ovviamente ci auguriamo che possa scomparire presto ma ciò non è detto e che quindi dobbiamo assumere decisioni non sulla spinta emotiva di una scossa, seppur molto forte come quella di domenica mattina, ma che possano durare nel tempo, se necessario».
Nel frattempo, il sindaco ha assicurato di essere al lavoro per aggiornare il piano di Protezione civile. Nei giorni scorsi sono montate le polemiche per l’inutilizzabilità di alcune aree di attesa, dove far convergere gli studenti durante le evacuazioni. «I nostri tecnici stanno lavorando, abbiamo fatto già qualche intervento: è stata sgomberata parzialmente piazza Prefettura e stiamo risolvendo il problema dell’Auditorium che non è nella disponibilità del Comune ma attualmente assegnato come parcheggio all’Anas attraverso una convenzione ancora un vigore. Quindi, giorno per giorno cerchiamo di apportare gli accorgimenti necessari e nel frattempo lavoriamo ad un piano che sia ancora più efficace, compatibilmente con quelle che sono le difficoltà del centro storico che non dispone di molti spazi aperti».