«È con viva soddisfazione che leggiamo il contenuto dell’ordinanza del Tribunale amministrativo regionale pubblicata nella mattinata di oggi. I giudici del Tar della Calabria si sono espressi sul ricorso presentato da Villa S. Anna SpA contro il provvedimento dell’Asp Provinciale di Catanzaro emesso alla vigilia di Natale e che ha costretto il S. Anna Hospital ad interrompere le prestazioni per il servizio sanitario regionale». Lo scrive in una nota il presidente del consiglio d’amministrazione Villa Sant’Anna spa di Catanzaro Gianni Parisi.

«Ciò come è facilmente immaginabile ha provocato grave disagio – si legge nella nota - oltre che per la struttura, per i pazienti che già a quella data erano in attesa di interventi salvavita. Stesso grave disagio è stato vissuto dai dipendenti e dai professionisti che operano per il S.Anna Hospital e che si sono visti privati della possibilità di poter continuare la loro meritoria opera a favore della comunità calabrese». Sono i Giudici del Tar a riconoscere come «siano positivamente apprezzabili le allegazioni di parte ricorrente in ordine alla non imputabilità del mancato rinnovo dell’accreditamento alla struttura sanitaria, questa avendo tempestivamente presentato apposita istanza e prontamente ottemperato alle prescrizioni volta per volta disposte dalle amministrazioni; Ravvisato il pericolo di danno grave e irreparabile nell’impossibilità per la struttura di erogare prestazioni per conto del servizio sanitario, con evidenti ricadute pregiudizievoli sulla tenuta dell’organizzazione aziendale…».

«Il S. Anna Hospital è, oggi, nelle condizioni di riavviare le proprie attività – conclude Parisi - La ripresa, però, non può prescindere dall’incasso della giusta remunerazione per le prestazioni rese all’Asp e dalla conclusione dell’iter finalizzato al rinnovo dell’accreditamento da parte del Commissario ad Acta dott. Longo. Un sentito grazie a chi crede in noi ed un particolare ringraziamento al nostro legale di fiducia avvocato Alfredo Gualtieri che come sempre, nei suoi scritti, oltre alla testa mette anche il cuore».

Il Tar ha infine fissato al 22 giugno l'udienza pubblica per la trattazione del merito del ricorso. La vicenda del Sant'Anna, struttura sanitaria d'eccellenza nel campo della cura delle malattie cardiovascolari, da oltre due mesi sta occupando l'attenzione generale, anche per le numerose proteste messe in atto dai dipendenti, circa 300, che rischiano di perdere il posto di lavoro. Da fine dicembre il management del Sant’Anna rivendica dall’Asp il pagamento di rimborsi per prestazioni erogate, pari a 20 milioni di euro, e il rinnovo dell’accreditamento, non confermato – hanno spiegato i vertici della clinica - «per ritardi e disguidi addebitabili alle procedure burocratiche dell’Asp e del Dipartimento regionale Tutela della salute». Nelle scorse settimane si è registrata una svolta, con l'ok all'accreditamento, con prescrizioni, disposto dall'Asp di Catanzaro, ma adesso si attende la decisione definitiva della Regione e del commissario ad acta della sanità calabrese.