Ufficialmente al via la selezione per le nomine dei nuovi direttori generali delle aziende sanitarie e ospedaliere regionali. Questa mattina la Regione ha pubblicato il bando a cui potranno partecipare i professionisti inseriti nelle graduatorie nazionali. A tre mesi esatti, la presidente, Jole Santelli, esercita la facoltà aperta dal decreto Calabria di nomina dei vertici aziendali prevista dopo dieci mesi dall'entrata in vigore del provvedimento emergenziale. Le posizioni apicali in palio sono l'Azienda sanitaria provinciale e l'Azienda ospedaliera di Cosenza, l'Azienda ospedaliera e l'Azienda universitaria di Catanzaro, l'Azienda sanitaria provinciale di Crotone e Vibo Valentia e l'Azienda ospedaliera di Reggio Calabria, restano escluse le due Asp sciolte per infiltrazioni mafiosa: l'Asp di Catanzaro e quella di Reggio Calabria.  

 

Normalizzare la sanità 

«Il recente bando di selezione per individuare i direttori generali di buona parte delle Aziende sanitarie calabresi, in scadenza l’11 agosto prossimo, rappresenta un ulteriore segnale di normalizzazione - specifica in un comunicato la presidente della Regione, Jole Santelli - in un ambito come quello della sanità calabrese, sempre più bisognoso di selezionare i suoi dirigenti non in condizioni di continua eccezionalità normativa ma con le modalità utilizzate in tutte le regioni italiane e cioè seguendo le procedure previste dalle specifiche norme per la selezione dei vertici delle Aziende sanitarie». L'avvio delle procedure concorsuali consentirà infatti di sostituire i commissari straordinari nominati dal Governo, all'indomani dell'entrata in vigore del decreto Calabria. 

 

Obiettivi a lungo termine

«C’è bisogno di direttori generali, di direttori sanitari ed amministrativi, che abbiano una prospettiva almeno triennale - prosegue la presidente - che consenta di assegnare loro obiettivi misurabili e raggiungibili nel medio-lungo termine. Mi auguro, non i grandi numeri, ma la partecipazione di professionisti che, oltre a possedere i requisiti di accesso al bando, documentino, al momento giusto, anche una attitudine ed una capacità a gestire il forte cambiamento richiesto dal nostro contesto regionale che deve essere sempre di più orientato a dare risposte ai bisogni di salute dei cittadini calabresi, superando la logica emergenziale, che, invece, da oltre dieci anni ci propone una visione spesso parcellizzata e burocratica dei bisogni degli ospedali, del territorio e delle persone che ci vivono. Direttori generali in grado di recepire e di avvicinarsi anche alle esigenze del personale sanitario ed amministrativo, che sappia dialogare con tutti gli attori del sistema, nell’interesse esclusivo dei cittadini calabresi».

 

Una poltrona per due 

Nello specifico, l’avviso è aperto a chi ha ottenuto l’inserimento negli elenchi nazionali ed è finalizzato alla formazione delle rose dei candidati idonei alla nomina a direttore generale. La rosa dei candidati idonei che si formerà relativamente all’Azienda universitaria Mater-Domini potrà essere utilizzata anche ai fini della nomina del direttore generale dell’Azienda ospedaliera universitaria "Mater Domini-Pugliese Ciaccio”, in una prospettiva di integrazione fra le due aziende.