Macchina organizzativa al lavoro per circoscrivere l’avanzata del virus. Si è ben lontani dai 60 casi di mesi fa ma l’attenzione è massima
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Salgono a venti i positivi a San Pietro a Maida. Il centro del Lametino che pochi mesi fa aveva anticipato il governo con il primo lockdown a causa del focolaio che si era creato, si trova così nuovamente a combattere con il virus a pochi giorni dall’inizio della campagna vaccinale.
Otto i nuclei familiari interessati e questa volta, ha spiegato il sindaco Domenico Giampà, si tratterebbe di una trasmissione molto più veloce. Sostanzialmente il ceppo sarebbe più contagioso e ci sarebbero meno asintomatici. Si è ben lontani dai sessanta casi dei mesi scorsi, ma c’è comunque attenzione massima per circoscrivere l’evoluzione dei contagi.