VIDEO | Completati i lavori per la realizzazione delle vasche per il trattamento delle acque reflue si attende adesso la decisione del giudice sulla rimozione dei sigilli. Nel 2017 l’impianto era stato presentato come simbolo di contrasto all’illegalità
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Il 21 aprile 2017, a San Luca, si disputava la partita della legalità tra la nazionale Cantanti e quella dei Magistrati in occasione dell’inaugurazione dello Stadio Comunale “Corrado Alvaro” dopo i lavori di ristrutturazione realizzati con fondi del ministero delle Pari Opportunità, per un importo pari a 800mila euro. Oggi quello stadio, che dovrebbe ospitare le partite casalinghe dell’Asd San Luca in Serie D e che doveva rappresentare un simbolo di lotta alla criminalità, è chiuso per una importante criticità. Ad inizio settembre infatti i carabinieri della stazione di San Luca hanno disposto il sequestro dei servizi igienici dello spogliatoio perché gli scarichi fognari e di acque reflue finivano direttamente nella vicina fiumara di Santa Venere con un importante danno ambientale.
Problematica che, a quanto pare, era già presente in occasione dell’inaugurazione dell’impianto con la famosa partita della legalità e che ha visto l’amministrazione comunale guidata da Bruno Bartolo attivarsi dopo il provvedimento che ha portato al sequestro dei servizi igienici dello spogliatoio. Completati i lavori per la realizzazione delle vasche per il trattamento delle acque reflue e effettuati i dovuti controlli e la richiesta alla Città Metropolitana per lo sversamento delle acque pulite nella vicina fiumara si attende adesso la decisione del giudice sul dissequestro.
Solo allora l’Asd San Luca, partecipando al bando per l’assegnazione dello stadio, potrà sperare di mettere nuovamente piede all’interno dell’impianto sportivo. Chiudendo un capitolo che, con la legalità, non ha nulla a che fare.