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Sarà l'autopsia, disposta dal sostituto procuratore Attilio Manca a stabilire le cause della morte del feto rinvenuto dai Carabinieri in un palazzo del centro storico di Rocca di Neto, nel Crotonese. Ad allertare i militari, i sanitari del pronto soccorso del San Giovanni di Dio, allarmati dalle condizioni in cui versava una giovane donna rumena.
La donna, bracciante agricola, la notte scorsa si è presentata al Pronto Soccorso, del nosocomio crotonese, accusando forti dolori a seguito di un parto avvenuto tra le mura domestiche. La giovane, che vive con alcuni connazionali, poche ore prima aveva partorito in casa ma il bimbo, da quanto ha raccontato, sarebbe nato già morto.
Le indagini
Sono così immediatamente scattate le indagini, condotte dai carabinieri della Compagnia di Crotone che dopo aver ascoltato la giovane donna, hanno sentito i suoi connazionali che hanno confermato le dichiarazioni rilasciate dalla 23enne. Al momento del parto non era presente il marito della giovane, che a quanto pare si trova in Romania.