Era scomparso nella mattinata di ieri senza lasciare tracce Giovanni Gallo, sedicenne di origini ucraine ma che abitava con la sua famiglia adottiva a Lamezia nella zona di Caronte, ormai da dieci anni.


Un ragazzo tranquillo e solare, lo descrive chi lo conosce, biondo, occhi azzurri, un’altezza imponente, ben un metro e 85 centrimetri, e che come molti adolescenti da tempo si poneva domande sui suoi genitori biologici ed aveva espresso il desiderio di poterli un giorno incontrare per rivolgere loro tutti i suoi interrogativi rimasti senza risposta.


Da qualche giorno Giovanni non andava più a scuola lamentando di non stare bene. La mattina della scomparsa, mercoledì, era stato in casa della nonna e l’aveva aiutata ad accendere il camino e a svolgere altre faccende domestiche. Da allora nessuno lo aveva più visto. I genitori, rientrati dal lavoro, non lo avevano trovato in casa e avevano constatato che mancavano anche dei soldi.


Erano partite subite le ricerche, soprattutto tramite i social network e successivamente la denuncia alle forze dell’ordine. La paura più grande era quella che il sedicenne avesse deciso di andare da solo in cerca dei suoi genitori, avventurandosi in un viaggio in Ucraina.
Ad occuparsi della vicenda è stata ieri anche la nota trasmissione televisiva di Rai Tre ‘Chi l’ha visto’ che immediatamente, approfittando della diretta, aveva diffuso la foto e la scheda del ragazzo.


Poi questa mattina il lieto evento. Giovanni è tornato a casa dai suoi genitori e dalle sue sorelle. Non sono ancora chiari i motivi del suo colpo di testa, della sua breve fuga. L’importante è ora che sia tornato tra le braccia dei suoi genitori.