Botte da orbi e tre persone in ospedale. È questo il triste, anzi tristissimo, bilancio di quella che sarebbe dovuta essere una normale partita di calcio tra la Virtus Rosarno, capolista del girone C del campionato di Prima Categoria, e il Real Pizzo, terza forza del torneo.

Dopo un primo tempo tutto sommato equilibrato, la sfida si “accende” al 16’ della ripresa, sul risultato di 0-0. Dopo un normale scontro di gioco, sul rettangolo verde si scatena una vera e propria caccia all’uomo.

Insulti, calci e pugni. Gesti che con il calcio centrano ben poco e che trasformano i protagonisti della contesa calcistica in veri e propri teppisti. A quanto pare tre calciatori della Real Pizzo hanno dovuto far ricorso alle cure dei sanitari, con tanto di trasporto in ospedale, dove sarebbero state riscontrate varie contusioni. Ad uno dei calciatori è stata riscontrata anche una commozione cerebrale e ad un altro una infrazione oculare

Alla rissa pare si siano aggiunti anche alcune persone arrivate dalla tribuna dei tifosi di casa. Non essendoci più le condizioni per poter disputare una normale e semplice gara di calcio, a quel punto, in un clima da far west, è arrivata la decisione del direttore di gara di sospendere incontro

La situazione è tornata poi alla normalità e il pubblico presente sugli spalti è defluito fuori dallo stadio con tranquillità anche grazie all'intervento di carabinieri e polizia. 

Si attendono adesso le decisioni del Giudice sportivo e, essendoci anche le immagini video, non sono da escludere dei provvedimenti di Daspo nei confronti di coloro che si sono macchiati di gesti violenti in quella che avrebbe dovuto essere una sana giornata di sport.

La nota della Virtus Rosarno

«La società ASD Virtus Rosarno vorrebbe esprimersi in merito alla partita di oggi, considerata la quantità di materiale che sta circolando. Le vicende accadute sono sicuramente spiacevoli ma mal documentate, a spese della nostra squadra e dei ragazzi in campo. Tutto è partito da un brutto calcio dietro la schiena tirato a gioco fermo dal numero 10 della Real Pizzo, di cui naturalmente non è stato riportato nulla sul web», Si legge in una nota della società.

«È facile basarsi su spezzoni di video (che rappresentano senza dubbio delle scene spiacevoli), ma non è corretto diffondere una versione sbagliata dei fatti mettendo in cattiva luce i ragazzi e l’intera società, senza considerare il contesto in cui tutto si è verificato e il fattore scatenante che non è dipeso da noi. Dispiace che l’ambiente e il clima di festa che si erano costruiti siano stati rovinati così - prosegue la nota -. Chiediamo scusa agli spettatori venuti a sostenere la squadra per il pessimo spettacolo, riconosciamo la gravità dell’accaduto. Speriamo che tutto si possa risolvere e che i fatti accaduti vengano riportati e analizzati in maniera corretta e veritiera».