Riscuotevano la pensione dei parenti morti da 20 anni, due denunce

Gli episodi nel Catanzarese. La cifra si aggira complessivamente intorno a 184mila euro

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di Redazione
22 maggio 2019
09:50
Un cappello della Guardia di Finanza
Un cappello della Guardia di Finanza

Riscuotevano indebitamente da molti anni la pensione, rispettivamente della madre e della suocera entrambe decedute, e uno di loro aveva anche presentato domanda per la percezione del reddito di cittadinanza ottenendo un ammontare complessivo di oltre 1.300 euro mensili. Due persone sono state denunciate per truffa ai danni dell'Inps dal Nucleo Gruppo tutela spesa pubblica della Guardia di finanza di Catanzaro che, su delega della Procura, ha sequestrato loro denaro, beni e attività finanziarie per 184 mila euro.

 


In tutti e due i casi, i responsabili della truffa avevano omesso di comunicare la morte il primo della madre deceduta nel 2005 continuando a prelevare ogni mese le relative somme dal libretto postale di cui era cointestatario e arrivando a incassare indebitamente circa 84mila euro e il secondo della suocera morta nel 1998 arrivando a riscuotere fraudolentemente, dopo averne certificato l'esistenza in vita, per oltre 20 anni, oltre 100 mila euro di erogazioni pensionistiche.

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