La governatrice non ha dubbi: «Si tratta di un processo enorme per numeri e rilevanza storica, secondo solo a quello contro la mafia istruito da Falcone e Borsellino»
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Il maxi processo anti ‘ndrangheta denominato Rinascita-Scott si celebrerà a Lamezia Terme segnando la storia della Calabria. Sul tema è intervenuta anche la presidente della Regione Jole Santelli che ha evidenziato: «Con tutta la Giunta, ognuno per le sue competenze, in questi giorni ci siamo adoperati a superare ogni ostacolo burocratico e strutturale per fare celebrare il maxi processo Rinascita Scott in Calabria e non farlo emigrare altrove in ragione del fatto che non ci fosse un luogo adatto a contenere oltre 500 persone».
Infatti, proprio nelle scorse ore, tramite delibera, era stata messa a disposizione l’area da dedicare. Altresì, il guardasigilli Alfonso Bonafede aveva firmato il protocollo d'intesa col quale si definiva l'utilizzo di un immobile di 3.300 metri quadri individuato a Lamezia Terme.
La governatrice ha poi rimarcato: «Si tratta di un processo enorme per numeri e rilevanza storica, secondo solo a quello contro la mafia a Palermo istruito da Falcone e Borsellino. Ci siamo impegnati al massimo impedendo che il maxi-processo fosse trasferito altrove con un provvedimento speciale che avrebbe offeso istituzioni e la stragrande maggioranza dei calabresi. Anche un giusto processo mette in crisi le ‘ndrine».
E ancora: «Ribadisco il mio pieno sostegno e quello della Giunta regionale all’incalzante azione della magistratura e alle forze dell’ordine. Sostenere il funzionamento della Giustizia evita accanimenti mediatici che dipingono una Calabria dove l’ordinaria normalità non è possibile».