In particolare la struttura risultava non solo priva di permessi ma anche costruita in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico
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Un’operazione congiunta tra i militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Rossano e Castrovillari e il personale della Capitaneria di Porto di Corigliano ha portato, nei giorni scorsi, al sequestro di un’area di circa 1000 metri quadri all’interno di un campeggio nella contrada “Valanello”, nel comune di Corigliano-Rossano, area urbana di Rossano. Al centro del sequestro, un piccolo anfiteatro, ritenuto dalle autorità completamente abusivo e realizzato senza alcuna delle autorizzazioni previste, né il necessario nulla osta paesaggistico-ambientale.
Durante un controllo mirato a contrastare reati contro l’ambiente e il demanio pubblico, i militari hanno scoperto l’infrastruttura in cemento all'interno del campeggio, suscitando immediatamente il sospetto di irregolarità. L’anfiteatro, infatti, risultava non solo privo di permessi, ma costruito in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico e all'interno della fascia di rispetto del pubblico demanio.
Ma non è tutto: l'intervento ha rivelato una situazione ambientale ancora più grave. Sono stati rinvenuti, miscelati tra loro e abbandonati su suolo nudo, rifiuti di vario tipo, classificati come rifiuti speciali pericolosi. Anche quest'area di 700 metri quadri è stata prontamente sequestrata dalle forze dell'ordine.
L’amministratore del campeggio, ritenuto responsabile di queste gravi violazioni, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria con accuse che vanno dall’abbandono illecito di rifiuti alla violazione del codice della navigazione e delle normative edilizie. In particolare, gli viene contestato di aver realizzato un’opera edilizia in una zona vincolata, senza le necessarie autorizzazioni e in violazione delle leggi che proteggono il demanio pubblico.