Il 32enne era sfuggito all’operazione Doppio gioco eseguita dai carabinieri a Rossano nel settembre scorso
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Era sfuggito alla cattura perché era in Germania l'ultimo indagato dell'operazione denominata "Doppio Gioco", eseguita dai carabinieri della compagnia di Rossano nel settembre scorso, ora Giuseppe Minnelli, 32 anni, è stato arrestato. Grazie alla collaborazione delle autorità italiane con quelle tedesche, nel corso di un controllo di polizia l'uomo è stato identificato e per lui si sono aperte le porte del carcere in esecuzione di un mandato di arresto europeo.
La vicenda ebbe inizio nel maggio dello scorso anno, quando un settantatreenne di Bocchigliero (Cs), a seguito del furto della sua autovettura, si era rivolto ad un suo compaesano che si era offerto di svolgere l'attività di intermediario per il ritrovamento dell'autovettura, a fronte del pagamento della somma di 1.500 euro. L'anziano si era confidato con il figlio, il quale non soddisfatto della proposta fatta dal meccanico quarantottenne, a sua volta aveva preso contatti finalizzati a rinvenire l'utilitaria con una soluzione alternativa e in quel contesto l'intermediario subì la rapina del suo fuoristrada e fu malmenato per spingerlo a rinvenire l'utilitaria del settantatreenne senza l'esborso di denaro.
Il procuratore della repubblica di Castrovillari, Eugenio Facciolla, unitamente al sostituto procuratore della repubblica Antonino Iannotta, chiese e ottenne dal gip di Castrovillari un provvedimento di custodia cautelare nei confronti di 6 persone fra cui Minnelli, che nel momento dell'esecuzione del provvedimento non era stato trovato nell'abitazione in quanto si era trasferito in Germania dove ora è stato arrestato.