Una delle due bambine ha raccontato che il nonno l'avrebbe toccata nelle parti intime, sino a costringerla ad avere rapporti sessuali completi e raccomandando di non dire nulla poichè “faceva le stesse cose con la nonna” (ASCOLTA L'AUDIO)
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I carabinieri della Compagnia di Rende, diretti dal capitano Maria Chiara Soldano, hanno tratto in arresto in esecuzione di un'ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa dal Tribunale di Cosenza, su richiesta della procura della Repubblica, coordinata dal procuratore capo Mario Spagnuolo, un uomo O. G. di 62 anni, di Montalto Uffugo, sottoposto agli arresti domiciliari. L’accusa è quella di aver abusato delle due nipotine da quando avevano 11 e 9 anni, mentre gli ultimi episodi si sarebbero verificati l'anno scorso.
Il racconto di una delle due nipotine abusate
È stato il racconto della più piccola, parecchio turbata, alla zia e poi alla mamma a far scattare le indagini dei carabinieri, iniziate un anno fa, che hanno raccolto numerosi elementi indiziari in ordine alla commissione del grave reato.
Inquietante lo scenario emerso in particolare dalle audizioni protette, nel corso delle quali la bambina ha raccontato che il nonno l’avrebbe toccata nelle parti intime, approfittando del sonno, sino a costringerla ad avere rapporti sessuali completi. Il tutto sarebbe avvenuto in un paesino dell’hinterland cosentino all’incirca nel 2015. Anche la sorella più grande ha riferito di essere stata vittima delle attenzioni morbose del nonno, il quale le avrebbe raccomandato di non dire nulla poiché “faceva le stesse cose con la nonna”. L’uomo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dovrà rispondere del reato di violenza sessuale aggravata.