A Corigliano Rossano il dato dei votanti al 32,95% è stato anche condizionato da alcune disfunzioni formali sulle schede elettorali. Problemi interpretativi sono sorti a causa delle schede datate ancora in possesso da parte del corpo elettorale in data antecedente alla fusione degli ex comuni di Corigliano e di Rossano. Così è accaduto che alcuni elettori, nella giornata di domenica, si siano recati al seggio votando regolarmente senza che l’ufficio di presidenza abbia posto alcuna eccezione.

La situazione è cambiata questa mattina quando la Prefettura dispone che la tessera elettorale, affinché sia valida, debba riportare la dicitura del Comune di Corigliano Rossano. Alcuni elettori hanno provveduto alla sostituzione della scheda ritornando al seggio, mentre tanti altri vi hanno rinunziato non senza palesare il loro malcontento. La questione è destinata a suscitare polemiche e reazioni anche in punta di diritto. Ci sono elettori che domenica hanno votato con la vecchia tessera e altri a cui il giorno dopo è stato impedito nella identica situazione di poter procedere all’esercizio di voto.