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«Adesso ci lecchiamo le ferite e ci facciamo forza l'uno con l'altro, prima contiamo i danni e vediamo quali sono i tempi, e mi auguro che siano stretti, per assegnare finalmente la struttura all'associazione italiana persone down, un'associazione di volontariato che svolge un servizio di welfare, un servizio di assistenza e promozione culturale ed è quest'ultima la madre di tutte le battaglie». Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà lo ribadisce: l'emeroteca di via Palmi, alla periferia sud della città, prenderà vita il prima possibile.
Questa mattina infatti si è svolta la manifestazione organizzata dalla sezione reggina dell'Aipd che ha registrato la presenza di esponenti dell'amministrazione comunale, di altri enti di volontariato e di alcuni cittadini della zona. Una manifestazione realizzata dopo l'incendio divampato la notte di domenica. Il rogo, il secondo nel giro di sei mesi- il primo si era registrato a settembre- ha danneggiato l'interno della struttura.
Anche se sono tutt'ora in corso gli accertamenti e le indagini per stabilire la matrice dell'incendio, i vigili del fuoco ne hanno paventato la natura dolosa: un motorino, posizionato all'interno della struttura, è stato cosparso di benzina e il fuoco ha impiegato poco a divampare.
Su disposizione del Prefetto reggino, Nicola Di Bari, carabinieri e polizia hanno già attivato un servizio di sorveglianza. Dopo il primo atto vandalico infatti, non sono state istallate né telecamere né è stato predisposto un controllo dell'immobile.
«Nessuna sottovalutazione del rischio»
«Non c'è stata alcuna sottovalutazione del rischio- ha dichiarato Falcomatà- questa è una polemica che non condivido. La città non può essere un “grande fratello”, non possiamo pensare che tutto ciò che riguarda i beni comunali sia demandato alla presenza della video sorveglianza. Ogni angolo di strada non può essere controllato delle telecamere, questo immobile non ce l'aveva perché evidentemente quando è stato realizzato non si è pensato a fare un sistema di videosorveglianza. Oggi il tema principale è un altro. È quello di una struttura che per anni è stata chiusa e che l'amministrazione, a seguito di manifestazione di interesse, ha assegnato all'associazione di volontariato, l'Aipd, e che per due volte è stata data alle fiamme. Oggi la collettività si riunisce, ci sono tante persone del quartiere, è questo è un dato importante, ci sono le associazioni. Noi – continua il sindaco - dobbiamo sentire sulla nostra pelle tutti gli atti vandalici e i danni ai beni pubblici perché le strutture pubbliche e i beni comuni non sono del comune ma, sono dei cittadini e quando si imbratta un muro, quando si getta la spazzatura per strada, quando si danno alle fiamme i beni comuni, si dà alle fiamme un parte di noi stessi.
C'è qualcuno che vuole tenere questa città nell'ignoranza- ha concluso il sindaco- perché così le attività criminali, le attività di corruttela forse possono avere qualche chance in più di proliferare. Questo sit-in organizzato dall'Aidp con la nostra partecipazione è la migliore risposta ma, non deve essere un singolo episodio bensì deve un seme che ci permetterà di andare avanti e vederlo realizzato in tempi stretti».
L'emeroteca di Via Palmi è destinata ad ospitare un centro per lo svolgimento di attività e servizi per le persone affette dalla sindrome di Down e per le loro famiglie. Qui sorgerà un centro per lo svolgimento di attività e servizi. Nel giugno scorso la giunta comunale aveva deliberato il cambio di destinazione d’uso della struttura. La sezione reggina dell'Aipd creerà un servizio gratuito di assistenza, informazione e organizzazione di attività sociali per le persone con la sindrome di Down. Adesso i tecnici sono al lavoro.
«L'emeroteca aprirà»
«Non siamo per nulla scoraggiati - dichiara Maria Giuffrida, coordinatrice della sezione reggina dell'Aipd. Anzi siamo ancora più motivati a portare a termine il progetto. Adesso occorre stimare i danni e programmare gli interventi per la ristrutturazione dell'immobile. A settembre contiamo di partire con il nostro centro». L'associazione e l' amministrazione comunale sono quindi determinate: l'emeroteca di via Palmi entrerà in funzione.