«Ho frequentato la scuola media Ugo Foscolo alla fine degli anni Ottanta, per la precisione dal 1987 al 1990, e ricordo perfettamente anche dove si trovavano le aule. Allora la scuola era davvero molto frequentata, in un quartiere molto vivace e popoloso, ed era il luogo in cui si avvicendavano intere generazioni. Molto rinomata a Reggio, essa richiama ancora oggi alla mia memoria aneddoti indelebili, esperienze significative di quel frangente della mia vita che riemergono come nel racconto di Stephen King "Stand by me"». Non solo nella mente di Ivan Nicola Mangiola, del comitato di quartiere Ferrovieri - Pescatori di Reggio Calabria, sono ancora molto vividi i ricordi legati alla scuola media Ugo Foscolo, grande e maestosa, chiusa da oltre un decennio e mai più riaperta.

Dal decoro al degrado

In compagnia del Liceo Artistico Mattia Preti, della Scuola d’Arte Alfonso Frangipane, del distaccamento della scuola elementari De Amicis, era un punto di riferimento per l’intero quartiere della zona Sud di Reggio Calabria.
«Quando chiude una scuola, muore una comunità: manca il vociare dei bambini, manca il chiacchiericcio dei ragazzi. Adesso è una zona davvero abbandonata e degradata», ha sottolineato Marisa Malara, del comitato di quartiere Ferrovieri - Pescatori di Reggio Calabria.

Lavori mai finiti e scuola mai riaperta

La scuola, fino al momento dell'inaugurazione della nuova struttura, era stata ospitata in un edificio riadattato. Nella sua sede nuova e appropriata (oggi un sito completamente abbandonato) iniziò ad operare alla fine degli anni Settanta. All’origine della sua chiusura, dopo circa trent’anni di florida attività e in un momento in cui pare che avesse subito un calo di iscritti, la necessità di lavori di consolidamento strutturale, programmati dalla giunta comunale guidata allora dal sindaco Demetrio Arena e che avrebbero dovuto essere completati nel 2016. Lavori che l'amministrazione guidata da Giuseppe Falcomatà nel 2018, proponendo in itinere una variante approvata dalla Regione, li aveva estesi anche ad un’opera di adeguamento edilizio necessaria con risorse da reperire. L’esito di quelle intenzioni, per quanto buone, è oggi rappresentato da una scuola fantasma, segnata da interventi avviati ma incompiuti, che pertanto non ha più riaperto, producendo degrado dentro e fuori.

Restituire al quartiere l'area riqualificata 

«Questa scuola racchiudeva tutte le speranze di un quartiere che prosperava. Oggi l'incuria alla quale è stato condannato ciò che di essa resta, incarna l'involuzione che stiamo vivendo. Chiediamo che questi lavori siano conclusi e che questa immensa struttura sia sottratta al degrado in cui versa da decenni e che richiama altro degrado e illegalità. Chiediamo che la struttura divenga, se non nuovamente una scuola, un luogo comunque recuperato, riqualificato e restituito al decoro e all'utilizzo collettivo», ha concluso Filomena Malara del comitato di quartiere Ferrovieri - Pescatori di Reggio Calabria. La rinnovata palestra, annessa alla stessa scuola, al momento è stata affidata ad una società sportiva.