Reggio Calabria - Nino De Gaetano, esponente reggino del Partito democratico, già consigliere regionale per due legislature, sarebbe attenzionato, per un’ipotesi di voto di scambio politico-mafioso nell’ambito dell’inchiesta affidata al sostituto della Dda Giuseppe Lombardo. Il suo nome appare in un’informativa della Squadra mobile reggina, diretta da Gennaro Semeraro, nella quale viene ipotizzato un significativo contributo elettorale del clan Tegano, uno dei più potenti della città dello Stretto, e per il tramite dei “buoni uffici” di quest’ultimo, anche della cosca Giorgi di San Luca. Quel sostegno – secondo l’informativa – avrebbe consentito a De Gaetano di raccogliere una parte delle sue 8700 preferenze in un turno elettorale, quello del 2010, avaro di soddisfazioni per il Pd. 

 

Leggi anche:

Reggio, operazione 'Il Padrino' contro la Cosca Tegano: 25 fermi

Operazione ‘Il Padrino’, De Gaetano: ‘Assoluta estraneità ad ambienti mafiosi’