Non sarà più possibile utilizzare il rifugio temporaneo, destinato ai senzatetto, nei locali della chiesa della Graziella, in via Sbarre superiori, nella zona Sud della città. Sembra infatti che i locali lasciati adibire a struttura rifugio benevolmente dal parroco adesso serviranno nuovamente ad ospitare l’opera di catechesi della parrocchia considerato che, anche per il catechismo, si è tornati alla lezioni in presenza.

La scelta dei locali della chiesa Graziella era stata vista come una buona notizia da chi, ogni giorno, si prodiga per dare una mano ai meno fortunati, considerando la centralità del luogo, l’impossibilità di utilizzare la struttura di Pietrastorta i cui lavori devono essere ultimati e l’arrivo di quelle che nella città dello Stretto sono le giornate più fredde dell’anno. Ma così non è stato.

Oltretutto la scelta era stata pubblicizzata dall’assessore alle politiche sociali Demetrio Delfino che, nella nota stampa, aveva spiegato che chiavi dell’alloggio erano state consegnate all’Unità di strada che si occupa di senzatetto. Fatto sta che nessun povero ha mai messo piede in queste tre settimane nella struttura sociale.

Sulla tematica stamattina alle 11 a piazza Italia ci sarà un flashmob di protesta organizzato da La strada per sollecitare un immediato intervento dell’Assessorato alle Politiche Sociali. «Siamo stati ripetutamente al centro che il Comune avrebbe aperto nei locali annessi alla chiesa della Graziella. Otto posti letto per chi non ha una casa, si scriveva nei comunicati istituzionali con tanto di foto. Bene, il centro è chiuso, non ha mai potuto accogliere nessuno».