VIDEO | Fondamentali le immagini di videosorveglianza che hanno permesso di ricostruire i movimenti del giovani e risalire alla sua identità
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Rapine, scippi e furti ai danni di cittadini ed esercizi commerciali. Questi i reati contestati a Sangare Bangali, 28enne di origini ivoriane arrestato dagli agenti della Questura di Reggio Calabria.
Grazie alle immagini delle telecamere degli esercizi commerciali ed alle riprese dei sistemi di videosorveglianza cittadini è stato possibile ricostruire i movimenti del giovane e risalire alla sua identità.
L’intensificazione dei servizi di controllo sui percorsi oggetto del protocollo “Martello di Thor”, hanno permesso di fermare l’ivoriano che è risultato in possesso di una serie di telefoni cellulari dei quali non era in grado di definire la provenienza. Pertanto, risultando lecito ipotizzare che la merce fosse provento di furto, si è proceduto a perquisizione personale e domiciliare: nell’abitazione sono stati così ritrovati numerosi oggetti e documenti facilmente riconducibili alle persone offese dai reati.
A conferma di quanto già risultava evidente, i poliziotti hanno rinvenuto inoltre gli abiti indossati in occasione delle azioni delittuose, individuati grazie alle immagini video riprese. A fronte di tali evidenze il Gip Caterina Catalano, ha convalidato il fermo e disposto l’arresto con detenzione carceraria.