Gli inquirenti non escludono che abbia agito grazie ad un complice. L'allarme lanciato degli stessi commessi
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L'ondata di criminalità sul Tirreno cosentino non si arresta. Dopo la serie di rapine degli ultimi due mesi in pieno giorno a Scalea, Diamante, Fuscaldo e Amantea, l'ultimo colpo messo a segno dai malviventi risale a ieri sera nella città di Paola. L'episodio si è verificato anche qui in pieno centro abitato, precisamente lungo viale Mannarino, intorno alle ore 20. Stavolta i rapinatori, dopo aver atteso l'orario di chiusura dell'attività dell'attività commerciale ed essersi assicurati che dai locali fossero andati via tutti i clienti, hanno svaligiato una sala di slot machine. Una volta all'interno, il ladro, armato di pistola, ha intimato ai dipendenti di aprire la cassaforte. I commessi, sotto minaccia, non hanno potuto far altro che eseguire gli ordini dell'uomo, che ha fatto irruzione incappucciato e con il volto travisato. Stando alle indiscrezioni, il bottino sarebbe di circa 10mila euro. Non è escluso che il malvivente abbia agito grazie alla complicità di un complice, che potrebbe aver fatto da palo appena fuori l'esercizio commerciale.
Sulle tracce del ladro
Nonostante lo shock, i commessi hanno trovato la forza di lanciare subito l'allarme e richiedere l'intervento delle forze dell'ordine. Sul posto, poco dopo, sono giunti gli uomini del commissariato di Paola, coordinati dal vicequestore Domenico Lanzaro. Gli agenti hanno avviato subito le indagini raccogliendo nell'immediato elementi utili a risalire all'identità di uno o più autori della rapina. Al momento, però, nessuna pista hanno portato ai malviventi, che pertanto sono ancora a piede libero. Anche se, grazie alle immagini catturate dalle telecamere di videosorveglianza sparse sul territorio, la loro libertà potrebbe avere le ore contate.