«Il picco è atteso tra qualche settimana: tra la fine di gennaio e l'inizio di febbraio». A confermarlo è il professore Ludovico Abenavoli, componente dell'unità di crisi della Regione Calabria. L'indicazione arriva dopo l'esame degli ultimi dati forniti dalla Protezione Civile.

Trend in crescita

«Oggi i numeri confermano - aggiunge il docente universitario - che in Calabria ci sono 18.337 casi positivi, il che vuol dire che 1 calabrese su 100 si è contagiato, dopo aver contratto il virus. Ci troviamo ancora in una fase di espansione della curva epidemiologica il cui picco è atteso tra qualche settimana, chiaramente dopo le festività natalizie».

Raffredare la curva

«La fortuna è rappresentata dal fatto che questo 1% di infetti comprende anche soggetti vaccinati con sintomi decisamente più lievi e che non necessitano di cure ospedaliere. Il mio invito a tutti - precisa ancora - è quello di vaccinarsi perchè siamo ancora in tempo. Gli anticorpi si formano circa due settimane dopo l'inoculazione del vaccino e questo contribuirebbe quindi a raffreddare la curva e affievolire l'impatto del picco». 

La variante omicron

«È verosimile che l'accelerazione nei contagi sia determinata dalla diffusione della variante omicron anche nella nostra regione. Il nostro unico scudo risiede nella vaccinazione».