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In occasione del 109° anniversario del Grande Terremoto di Reggio-Messina del 1908 – sarà inaugurata la nuova sede di Reggio Calabria della Protezione Civile Regionale, ubicata nella Sala delle Piramidi al piano terra del Ce.Dir. (Tribunale, Via Sant'Anna II Tronco).
E’ di questi giorni la notizia della scoperta da parte di un gruppo di ricercatori di un sistema di faglie sotto il mare Ionio che spiegherebbe l’allontanamento lento ma continuo tra la Calabria e la Sicilia, processo questo che è causa principale dei terremoti. La comprensione di tali meccanismi permette anche di approfondire la dinamica dei forti terremoti storici, l’ultimo dei quali è stato quello che nel 1908 ha devastato i territori delle città di Reggio Calabria e Messina, provocando oltre 120.000 vittime e rappresentando una tra le catastrofi più violente della storia dell’umanità. La scoperta conferma i dati di pericolosità sismica che caratterizzano questi territori, che unitamente all’alta vulnerabilità della maggior parte delle costruzioni, producono un elevato rischio sismico.
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Rinnovamento e potenziamento
Nello svolgimento delle proprie attività nell’ambito della tutela dell’integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell’ambiente dai danni derivanti da calamità naturali, la Protezione Civile Regionale sta attuando un processo di radicale rinnovamento e potenziamento della propria struttura. Questo processo coinvolge gli uffici che si trovano sul territorio regionale, come quello di Reggio Calabria per il quale è stata realizzata la nuova sede. La struttura condivisa con la Protezione Civile comunale e sede C.O.M., nell’ambito di un percorso di integrazione sinergica tra enti coinvolti nel settore della protezione civile, è stata messa a disposizione dal Comune di Reggio Calabria in seguito a un protocollo d’intesa sottoscritto, ad aprile del 2017, per la Regione Calabria dal Dirigente della Protezione Civile Regionale, Carlo Tansi, e per il Comune di Reggio Calabria dal sindaco Giuseppe Falcomatà.
La nuova sede a Reggio Calabria
La nuova sede è molto più efficiente per dotazione strumentale e posizione strategica rispetto al contesto urbano: dispone di una ampia area di parcheggio, permette la dislocazione nel territorio reggino di un cospicuo numero di automezzi e attrezzature della colonna mobile della Protezione Civile Regionale. Di questi, oltre a 2 autobotti (da 15000 e 7500 litri), una idrovora, una torre faro, tre fuoristrada, due autovetture, un carrellone, una cucina da campo, quattro tende autogonfiabili, fa parte un preziosissimo mezzo – costato circa 600.000 euro - attrezzato per le attività di soccorso in macerie in seguito ad eventi sismici, esplosioni, crolli o dissesti statici e idrogeologici, denominato U.S.A.R. (Urban Search And Rescue). Il personale di ruolo e delle associazioni di volontariato della protezione civile regionale è stato fatto preventivamente specializzare per un adeguato utilizzo di tutti gli strumenti – informatici e operativi – di cui è dotata la nuova sede.
I locali della nuova sede occupano una superficie di circa 600 mq e sono dotati di infrastrutture tecnologiche-informatiche ridondanti e di ultima generazione: ospitano una sala operativa potenziata tecnologicamente, che garantirà una connettività esterna di elevata affidabilità con doppia fibra ottica ad elevata velocità a collegamento circolare che, in caso di evento calamitoso estremo (forte terremoto) che dovesse interromperne l’operatività, è comunque garantito da un doppio collegamento satellitare e dalla rete radio di proprietà regionale. Il trasferimento ha consentito un risparmio di 64.000 euro/annui, poiché si passa da locali in affitto a locali concessi in comodato d’uso gratuito dal Comune di Reggio Calabria alla Protezione Civile Regionale. Con il trasferimento presso la nuova sede di Reggio, la prociv regionale ha dismesso tutti i locali in affitto che aveva distribuiti sul territorio regionale, consentendo un risparmio complessivo di 320.000 euro/annui.
L’inaugurazione
Per l’inaugurazione è stata scelta la data del 28 dicembre in coincidenza con la ricorrenza del Grande Terremoto del 1908 per esorcizzare quel terribile ricordo con un concreto atto di resilienza e per dare un segno della presenza sul territorio della Regione Calabria e dell’attenzione che lo stesso ente sta riservando alla problematica della prevenzione e dell’emergenza in caso di catastrofi naturali.
Al taglio del nastro inaugurale saranno presenti il sindaco Giuseppe Falcomatà, il consigliere delegato alla protezione civile Antonio Ruvolo, il direttore della protezione civile regionale Carlo Tansi con i tecnici della protezione civile regionale e comunale.