Magistrati onorari in piazza questa mattina, a Palmi e Locri, per protestare contro il Governo e per chiedere una riforma che li riconosca, finalmente, come dei lavoratori a tutti gli effetti. Toga indosso e rosa in mano hanno sfidato la pioggia così come tanti loro colleghi che da mesi manifestano in tutta Italia.

«Siamo in attesa di una riforma e il Governo continua ancora a rimandare - ha dichiarato il magistrato onorario Emanuela Ruscio - Nel concreto chiediamo il riconoscimento di previdenza, di malattia, di maternità e di una giusta retribuzione. E siamo qui come in tutta Italia per solidarietà con alcune nostre colleghe che sono in sciopero della fame mentre Governo e il ministro Bonafede non ci danno risposte».

Le manifestazioni, secondo quanto dichiarano i magistrati non togati continueranno nelle prossime settimane davanti ad altri tribunale della Calabria.

«Ci saranno altre proteste in Calabria - conclude Emanuela Ruscio - continueremo a protestare fino a quando il Governo e il ministro non ci daranno ascolto».


Sono got, vpo e giudici di pace, tantissimi professionisti che con il loro lavoro contribuiscono al funzionamento della macchina della giustizia. L’importanza del loro ruolo è ormai un dato pacifico, riconosciuto all’interno della magistratura e dell’avvocatura.

 

Il loro ruolo è ormai fondamentale - ha aggiunto il presidente del tribunale di Palmi Concettina Epifanio, presente alla protesta per manifestare la sua solidarietà e vicinanza - soprattutto nel penale monocratico senza di loro il sistema andrebbe al collasso. Quindi, ritengo che abbiano tutto il diritto di vedere riconosciuta la loro posizione».

 

Solidaretà è stata espressa anche dal Consiglio dell'ordine degli avvocati di Palmi, presente al flash mob con la vicepresidente Daniela Bellocco. «Noi che frequentiamo quotidianamente le aule dei tribunale - ha detto - sappiamo che importanza riveste il loro lavoro. Se da domani non lavorassero più i tribunali potrebbero chiudere».