Accolto il ricorso di quattro dirigenti dopo che l’ente aveva escluso tutte le domande pervenute pubblicando un avviso rivolto all’esterno
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Il Tribunale di Catanzaro ha sospeso l’efficacia dell’avviso per il conferimento dell’incarico di dirigente della Protezione Civile della Regione Calabria a soggetto esterno all’amministrazione regionale, ordinando alla Regione di rinnovare l’avviso per i dirigenti interni. La decisione accoglie il ricorso presentato da quattro dirigenti di ruolo della Regione, rappresentati dall’avvocato Giuseppe Pitaro, contro il bando pubblicato sul sito Internet della Regione lo scorso 7 novembre 2018. Nell’ordinanza adottata dal Tribunale di Catanzaro si sostiene, in pratica, che per l’incarico di dirigente della Protezione civile regionale l’amministrazione deve prima ricorrere ai propri ruoli interni e solo successivamente, e con fondata motivazione, rivolgersi all’esterno.
La vicenda prende le mosse alla scadenza dell’incarico di responsabile della Protezione civile rivestito dal geologo Carlo Tansi: in un primo tempo, la Regione ha cercato una figura dirigenziale al proprio interno ma successivamente ha escluso tutte le domande pervenute e ha pubblicato un avviso rivolto all’esterno, contro il quale hanno fatto ricorso quattro dirigenti di ruolo esclusi dalla prima selezione (Pietro Cerchiara, Gianfranco Comito, Giuseppe Iiritano, Salvatore Siviglia). Adesso, il Tribunale di Catanzaro ha accolto il ricorso, sostenendo in particolare che «l’amministrazione nell’esercizio del potere di conferimento dell’incarico dirigenziale oggetto del giudizio ha violato il dovere di predeterminazione dei criteri di scelta violando, di conseguenza, il dovere di rendere conoscibili i medesimi e quindi le regole di correttezza e buona fede».
I giudici evidenziano inoltre che «l’incarico dirigenziale relativo all’Unità organizzativa autonoma Protezione Civile - istituita nell’ambito del Dipartimento Presidenza - è di livello non generale e, in quanto tale, escluso dalla decadenza automatica (cosiddetto ‘spoils system’) che l’amministrazione, al ricorrere dei presupposti, è tenuta ad attuare. In tal senso, l’incarico dirigenziale è dotato di una stabilità, derivata dalla maggiore distanza dal potere politico, che trova il necessario equilibrio in un meccanismo di conferimento caratterizzato da una minore connotazione fiduciaria».
Il Tribunale di Catanzaro ordina infine alla Regione «la rinnovazione dell’avviso interno riservato ai dirigenti di ruolo della Giunta della Regione Calabria la rinnovazione del conferimento dell’incarico di direzione dell’Uoa Protezione con la specificazione dei relativi criteri di scelta». Soddisfatto per l’esito del ricorso il legale dei quattro dirigenti regionali interni, l’avvocato Giuseppe Pitaro, per il quale con l’ordinanza del Tribunale «è stato certificato un grande principio di diritto e di equità: la pubblica amministrazione prima di andare all'esterno deve scegliere tra i propri dirigenti interni e solo dopo, con motivazione non “a stampone”, può rivolgersi all'esterno».