VIDEO | Solo il 3% dei piccoli calabresi usufruisce di asili nido. La vicepresidente Giusi Princi ha convocato i Comuni per programmare gli interventi: «Da qui al 2025 riusciremo a realizzare una Calabria a misura di bambini»
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Sono oltre 70 milioni di euro le risorse di cui disporrà la Calabria per fronteggiare, entro i prossimi anni, la povertà educativa territoriale legata all’infanzia in una Regione nella quale solo il 3% di bambine e bambini usufruisce di asili nido o servizi integrativi per l’infanzia finanziati dai Comuni, un dato ben al di sotto della media nazionale che si attesta al 14,7%.
Dal monitoraggio dei servizi educativi per l’infanzia calabrese promosso dalla Regione è emerso che su 401 comuni che hanno partecipato alla rilevazione, gli enti con servizi sono solo 112 (il 27%), a fronte di un 72% di comuni sprovvisti di servizi. E proprio nell’ottica di una corretta programmazione dei servizi educativi e delle strutture per l’infanzia che la vicepresidente della Giunta regionale della Calabria con delega all’Istruzione, Giusi Princi, ha convocato tutti i Comuni calabresi capofila degli ambiti territoriali.
Un incontro con i diversi attori istituzionali competenti finalizzato a fornire un compiuto supporto a tutti i Comuni al fine di potenziare i servizi educativi-integrativi per l’infanzia regionali riducendo, così, le disuguaglianze tra bambini. Le risorse destinate agli enti locali potranno finanziare: nuove strutture per l’infanzia, ampliamento dei servizi educativi (posti e orari), riduzione delle rette a carico delle famiglie.
A questi interventi strutturali, si legheranno protocolli d’intesa con Usr E Anci che prevedono imponenti azioni di formazione del personale educativo e docente delle scuole prescolari pubbliche e private e formazione dei coordinatori pedagogici. La quota di cofinanziamento regionale, oltre che alla formazione, verrà destinata all’istituzione di poli educativi per l’infanzia e di coordinamenti pedagogici e all’attivazione di nuove sezioni primavera.
«Interverremo cercando di azzerare la povertà educativa, le disuguglianze che purtoppo ci sono tra i bambini e le discriminazioni alle opportunità a livello territoriale» ha chiarito la vicepresidente della Regione con delega all'Istruzione Giusi Princi. «Sappiamo quanto sia importante intervenire sin dai primi anni per promuovere uno sviluppo integrale della personalità dei nostri bambini. Per cui con 70 milioni di euro e con un raccordo che si andrà a determinare con gli ambiti capofila riusciremo ad accompagnarli affinchè ci sia una programmazione virtuosa. Da qui al 2025 riusciremo veramente a realizzare una Calabria a misura di bambini».