Un bottino non molto corposo (probabilmente i malviventi pensavano che nella valigetta della vittima, che oltre alla tabaccheria è titolare anche di un supermercato in Pizzo, fosse presente l’incasso delle attività commerciali).

All’indomani della rapina, che tanta paura aveva destato nella popolazione napitina sia per le modalità esecutive che per il fatto che fosse stata perpetrata nella centralissima via Nazionale, i Carabinieri si erano messi alla ricerca degli autori. Un lavoro di ricostruzione certosino fatto di visione di filmati di video sorveglianza prelevati dalle varie attività commerciali della zona nonché di ricerche su strada per riuscire a risalire all’identità dei malviventi.  L’attività svolta dai militari, coordinata dal Sostituto Procuratore Dott. Santi CUTRONEO,  ha avuto il suo culmine con l’esecuzione del fermo di un giovane di ventuno anni COLOMBO Gabriele a cui è stato notificato un fermo d’indiziato di delitto emesso dallo stesso pubblico ministero. I carabinieri, nel corso di una perquisizione in locali di pertinenza del COLOMBO, sono riusciti a recuperare anche l’arma utilizzata nel corso dell’azione delittuosa. Si tratta di una pistola a gas priva di tappo rosso quindi pressoché identica ad un’arma comune da sparo.

Il giovane è stato tratto in arresto per il reato di rapina a mano armata aggravata. Sono in corso ulteriori indagini per identificare il complice.