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Nella giornata di ieri 28 giugno, i Carabinieri della Stazione di Feroleto della Chiesa, in collaborazione con quelli della Stazione CC di Galatro, nell’ambito di un servizio coordinato della Compagnia di Gioia Tauro diretta dal Capitano Gabriele Lombardo, hanno eseguito una serie di battute e rastrellamenti, finalizzate alla prevenzione ed alla repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti.
Nell’ambito di questi servizi, che nell’ultimo periodo hanno avuto un importante incremento, i Carabinieri hanno arrestato, in flagranza di reato, Rocco D’Agostino, di 31 anni, rosarnese già gravato da molteplici pregiudizi penali per reati in materia di sostanze stupefacenti e reati contro il patrimonio, poiché veniva sorpreso a curare una piantagione di marijuana composta da circa 200 piante di canapa – alcune delle quali del tipo olandese nana – di altezza variabile , disposte ordinatamente su 12 filari.
La piantagione era stata occultata in una zona non facilmente raggiungibile, tanto è vero che i militari, prima di scovarla, hanno dovuto percorrere un tratto piuttosto lungo a piedi, tra la fitta vegetazione, ove il ragazzo aveva artificiosamente creato un passaggio. Giunti nel terreno adibito a coltivazione di marijuana, i militari hanno rinvenuto anche un impianto irriguo artigianale realizzato con dei grossi recipienti di acqua cui era collegato un sistema di tubi per l’irrigazione.
Le piante, il cui peso complessivo è stato stimato in circa 100 kg, previa campionatura, sono state distrutte sul posto, mentre i campioni prelevati e sequestrati saranno trasmessi al RIS di Messina per le analisi tossicologiche.
Al termine delle formalità di rito, è stato associato alla casa circondariale di Palmi (RC) a disposizione dell’A.G. competente in attesa della convalida.