Quarantacinque giorni fa sono nati all’ospedale Annunziata di Cosenza tre gemellini – tutti maschi - a seguito di gravidanza che i medici avevano considerato ad alto rischio. Pesavano circa un chilo, ma grazie al lavoro del personale dell’U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia diretta dal prof Michele Morelli, questa mattina dopo aver superato una serie di complesse e gravi problematiche di tipo respiratorio e cardiocircolatorio sono stati dimessi.

Ora sono pesano due chili e stanno bene, coccolati dai genitori che hanno potuto prenderli finalmente in braccio e portarli a casa.

A dare la notizia il dottor Gianfranco Scarpelli, direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, che ha sottolineato «l’importanza delle attività assistenziali svolte e la valenza strategica del lavoro in equipe multidisciplinare oltre che del supporto in termini di nuove tecnologie e di risorse umane che la Direzione strategica gestita dal commissario straordinario Gianfranco Filippelli, destina al Dipartimento».

«L’Ospedale di Cosenza - ha continuato Scarpelli – si conferma centro di riferimento per le patologie materno-neonatali mediche e chirurgiche per tutta la regione e d’altra parte la notevole affluenza registrata negli ultimi mesi è una ulteriore dimostrazione della qualità delle prestazioni sanitarie offerte»

Nell’anno 2022  l’U.O.C. Chirurgia Pediatrica diretta dal dottor Scweiki ha effettuato importanti e complessi interventi con ottimi risultati su neonati affetti da gravi malformazioni congenite provenienti da tutta la regione Calabria ed in particolare Atresie esofagea, Uropatie malformative, Malformazioni congenite intestinali e solo negli ultimi mesi due casi di Ernia diaframmatica congenita estremamente difficili e complicati nati in Punti nascita della Provincia di Reggio Calabria e dalla Provincia di Catanzaro nonostante fosse  stato consigliato il trasferimento in Centri di Chirurgia Pediatrica di altre Regioni.

Si conferma il trend di prestazioni nell’ U.O.C. Neonatologia e TIN: da inizio anno   sono stati ricoverati156 neonati pretermine di cui 48 con peso inferiore a 1500 grammi e con risultati molto positivi in termini di esiti e di sopravvivenza. Sono state effettuate circa 5000 prestazioni ambulatoriali tra visite e indagini ecografiche.

Nell’ U.O.C. Ostetricia e Ginecologia diretta dal Prof. Michele Morelli sono in costante aumento il numero di parti da gravidanze ad alto rischio cosi come gli interventi di chirurgia ginecologica complessa di cui molti tumori maligni provenienti da tutta la regione Calabria e da altre regioni meridionali. Infatti ad oggi sono nati 1500 neonati e sono stati effettuati 120 interventi chirurgici per patologia tumorale oltre ad altri 128 interventi per patologia minore.

«In quest’anno - ha proseguito il dottor Scarpelli – ci siamo impegnati a rafforzare la collaborazione e l’integrazione con le strutture ospedaliere e territoriali della Provincia di Cosenza e l’impegno e il sacrificio di tutto il personale medico e del comparto, nonostante il periodo difficile della Pandemia Covid, ha permesso di ridurre notevolmente le liste d’attesa anche con utilizzo dei Fondi messi a disposizione dalla Regione Calabria».   

«Tenendo conto di quanto previsto nel Libro Rosso degli Standard organizzativi e nel Documento degli Standard Europei delle Cure neonatali realizzato dalla Società Italiana di Neonatologia – ha sottolineato il direttore del Dipartimento Materno–Infantile - finalmente abbiamo a disposizione gli strumenti per intervenire sul miglioramento della qualità delle cure del percorso nascita. Ancora una volta si evidenzia la necessità di realizzare nella Regione Calabria Centri di riferimento regionale per specifiche patologie per dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini e nel contempo si rende opportuno procedere concretamente e rapidamente ad una riorganizzazione e razionalizzazione del Percorso nascita».

Il commissario straordinario, Gianfranco Filippelli, dal canto suo, ha garantito «massima attenzione al Dipartimento Materno-Infantile per supportare un’attività che registra già Volumi considerevoli che, uniti alle risorse professionali e tecnologiche, garantiscono un’alta qualità delle prestazioni sanitarie specie nell’Area Materno Infantile certamente fiore all’occhiello della nostra Azienda».