L’Associazione Prometeus di Palmi ha portato a termine un’altra importante azione, nell’ambito del proprio progetto finalizzato al decoro urbano. Domenica 15 ottobre alle ore 10:30 sarà infatti inaugurato in località torre, “Capo Barbi” luogo dedicato alle vittime del mare.

 

“Capo Barbi” prende il nome da un luogo simbolo della città di Palmi, un promontorio suggestivo, con una storia affascinante, teatro dei cosiddetti “vandiaturi”, persone che dall’alto aiutavano i pescatori ad avvistare il pesce spada. L’Associazione, guidata dal presidente Saverio Petitto, ha accolto la richiesta dell’Amministrazione comunale di portare a termine la bonifica del luogo, che era stata avviata tempo fa dai “ ‘mbuttaturi” della varia e dei marinai della Marinella.

 

Con l’ausilio di alcuni artigiani e grazie all’impegno dei propri soci, l’associazione palmese ha dato nuova vita a un altro luogo della città, ricollocando la preziosa àncora (di tipo Hall), donata dalla famiglia Parisi-Saffioti e appartenuta alla nave Francesco A.

 

Una ulteriore opera in bassorilievo, realizzata a mano dal ceramista Enzo Ferraro di Seminara su un disegno del maestro Antonio Cerra, di Firenze ma palmese di adozione, abbellirà il luogo assieme ad una struttura in ferro battuto, realizzata anche essa a mano dai serramentisti Francesco Cipri e Pino Donato.

 

Il lavoro minuzioso e impegnativo, per la realizzazione di “Capo Barbi”, è stato portato a termine dalla Onlus grazie alla collaborazione dei volontari Tonino Orlando, Franco Pardeo, Pino Iannelli, Pino e Domenico Cilona, con l’ausilio dell’ingegnere Antonio Bonasera e grazie alla dedizione e alla generosa laboriosità di Nino Genovese.

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L’inaugurazione del luogo dedicato alle vittime del mare si terrà in una giornata speciale per l’Associazione Prometeus che compie dieci anni di attività. Un percorso lungo e ricco, di impegno civile per una terra e un territorio dove la Prometeus ha saputo seminare e far fiorire i propri valori: legalità, bellezza, solidarietà.