La donna aveva avuto da Invitalia oltre 30mila euro ma dalle indagini della Guardia di finanza è risultato non eserciti alcuna attività economica
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Aveva ottenuto un contributo statale di oltre 30mila euro per aprire una sartoria, ma poi li aveva usati per altro. Per questo motivo una donna di Reggio Calabria, 41enne, è stata denunciata dai finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, all’esito di indagini di polizia giudiziaria in materia di reati contro la Pubblica amministrazione.
Nel dettaglio, la donna aveva avuto da Invitalia un’agevolazione economica, pari a 30.709,35 euro, per avviare un’attività di sartoria in via Sbarre Inferiori, nel capoluogo reggino. Le indagini della Guardia di finanza hanno consentito di accertare che la beneficiaria degli incentivi statali ha omesso di destinare il contributo economico ricevuto alle finalità per le quali era stato concesso dall’agenzia governativa, non esercitando di fatto alcuna attività economica, sebbene formalmente avviata.
L'autorità giudiziaria reggina, in esito agli elementi sinora raccolti, ha emesso un avviso di conclusione delle indagini preliminari per il reato di malversazione a danno dello Stato, notificato nei giorni scorsi dalle fiamme gialle.