VIDEO | L'inquietante ritrovamento nella tarda mattinata. Per Vitaliano De Salazar «clima intimidatorio». E domenica scorsa qualcuno ha provato a forzare l'ingresso della direzione generale
Tutti gli articoli di Cronaca
Inquietante ritrovamento all’interno di uno dei bagni situati al piano terra dell’ospedale dell’Annunziata. Adagiati su un lavandino all’interno di un involucro in stoffa , una infermiera ha rinvenuto due cartucce da fucile del tipo impiegato per la caccia al cinghiale. I servizi igienici oggetto della scoperta sono quelli situati in prossimità dell’ingresso principale di Via Migliori.
Sul posto per i rilievi del caso si sono recanti gli agenti della polizia scientifica della questura di Cosenza. Secondo quanto dichiarato a caldo dal direttore generale Vitaliano De Salazar, non si tratterebbe del primo caso anomalo che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Circa due mesi fa infatti, qualcuno avrebbe forzato gli armadietti dei locali del blocco operatorio, episodio non reso noto alla stampa. Il manager ha parlato di clima intimidatorio, alimentato anche da un tentativo di effrazione della sede della direzione generale di Via San Martino che si sarebbe verificato nella serata di domenica scorsa 28 luglio.
«Sicuramente si tratta di un segnale brutto – dice De Salazar al nostro network - ma che stimola ad andare avanti. Vuol dire che stiamo andando nella giusta direzione. Io ho trovato un ospedale devastato – denuncia - adesso stiamo marciando speditamente. Dobbiamo però capire le dinamiche che si celano dietro questi episodi. Nelle ultime ore abbiamo scoperto pure un tentativo di effrazione al palazzo della direzione generale. Comunque ogni anomalia è stata denunciata alle forze dell’ordine. Non penso si tratti di una intimidazione contro di me, non lo voglio pensare. Chi ha competenza scoprirà la verità».
L’azione di De Salazar negli ultimi mesi è stata piuttosto energica e non sempre ha trovato la condivisione in seno all’apparato organizzativo dell’Azienda ospedaliera: «Il mio compito è pure quello di disincrostare qualche cattiva abitudine. Sono un convinto assertore della sanità pubblica e stiamo compiendo un grandissimo lavoro di riforma dell’organizzazione di questa struttura. Abbiamo il difetto, scusate la presunzione, di capire come si gestisce la sanità. E proseguiremo la nostra missione nell’ottica di rendere il miglior servizio possibile ai cittadini».