L'avviso pubblicato nel sito dell'Azienda provinciale reggina che cerca figure per formare una short list
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L’Asp di Reggio Calabria cerca personale sanitario per l’apertura nell’ospedale di Gioia Tauro del reparto dedicato ai pazienti Covid. L’annuncio è riportato nel sito dell’Azienda sanitaria reggina.
« Manifestazione di interesse finalizzata alla formazione di una short list per l'eventuale conferimento di incarichi libero professionali a medici specialisti, medici specializzandi e medici laureati, cps tecnici, cps infermieri, assistenti sociali, autisti di ambulanza e oss presso l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria da destinare al potenziamento della riorganizzazione della rete di assistenza territoriale e della rete ospedaliera in Emergenza Covid- 19, compreso il plesso di Gioia Tauro riconvertito per pazienti Covid-19».
Nella giornata di oggi, dopo le polemiche con l’Asp della scorsa settimana, l’amministrazione comunale di Gioia Tauro ha diramato una nota a firma del sindaco Aldo Alessio nella quale si chiede al dirittore sanitario dell’Asp di Reggio Calabria Antonio Bray rassicurazioni sul potenziamento dell’ospedale e sul suo futuro.
«Questa mattina – si legge nella nota - il sindaco Aldo Alessio ed il vicesindaco Valerio Romano, hanno incontrato negli uffici dell'Asp di cia Diana, il direttore sanitario Antony Bray, per discutere della situazione dell’ospedale di Gioia Tauro e del suo futuro. Le parti, dopo una intensa discussione, si sono dati appuntamento per i primi giorni della settimana entrante, dove il direttore Bray, si è impegnato a consegnare al sindaco un cronoprogramma dettagliato sull’utilizzo dell'ospedale in funzione del covid, separato dal pronto soccorso, che dovrà invece, continuare a dare i servizi ai cittadini».
«Il cronoprogramma – conclude il primo cittadino - dovrà contenere anche l'utilizzazione della struttura nel post covid per dare ai cittadini la giusta assistenza sanitaria nei settori di rianimazione e di riabilitazione. L'ospedale e il pronto soccorso, dovranno essere potenziati e migliorati con l'inserimento di nuove unità lavorative (medici, infermieri, oss) e con tutta la strumentazione adeguata e innovativa necessaria per gestire l'emergenza e rilanciare la struttura nel post covid19».