Il personale sanitario ridotto all'osso non sarebbe più in grado di gestire i pazienti tra tamponi e ricoveri. Fonti interne al presidio parlano di sospensione delle attività se i problemi non saranno risolti entro 48 ore
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A rischio chiusura il pronto soccorso dell’ospedale di Corigliano. Questa mattina ennesima situazione di disagio. Un paziente di 54 anni, agitato e violento verso cui è stata avanzata una proposta di Tso (trattamento sanitario obbligatorio), in attesa dell’esito del tampone, ha bloccato tutte le attività di pronto soccorso.
Da quanto risulta sostano anche due pazienti asintomatici in attesa di ricovero in Medicina. Mancano infermieri, tre dei quali sono positivi al Covid ed altrettanti assenti e mai sostituiti. Si è reso necessario sanificare i locali per l’arrivo ieri in tarda serata di un sospetto Covid.
Da fonti interne se entro 48 ore non si troverà una soluzione saranno sospese le attività di pronto soccorso nel presidio di Corigliano considerato che a Rossano si riscontra una preoccupante percentuale di infetti tra camici bianchi e personale Oss. Le autorità preposte sono state informate dell'accaduto.