Omicidio Pagliuso, Marco Gallo non risponde al gip

La decisione potrebbe essere motivata dalla rinuncia di uno dei legali del presunto killer dell’avvocato di Lamezia Terme ucciso nell’agosto 2016
di Tiziana Bagnato
6 marzo 2018
12:33

Ancora scena muta. Come nei casi dei precedenti interrogatori davanti al Gip Marco Gallo considerato il presunto assassino di Gregorio Mezzatesta e Francesco Berlingieri si è avvalso della facoltà di non rispondere anche ora che è comparso davanti al giudice in merito all’uccisione dell’avvocato Francesco Pagliuso.

 


Ma questa volta a far tenere la bocca chiusa al presunto killer non sarebbe una strategia difensiva ma la rinuncia all’incarico da parte di uno dei suoi avvocati. Si tratta di Teresa Bilotta, legale anche della moglie di Gallo, Federica Guerrise, in carcere per il delitto Berlingieri. E voci di corridoio vogliono che stia valutando la rinuncia anche un secondo legale.

Una figura anomala quella di Marco Gallo, chiamato nelle indagini come ‘il podista’ perché individuato dalle telecamere di sorveglianza come quel corridore che nelle notti precedenti l’omicidio del giovane avvocato aveva scelta degli orari decisamente anomali per dedicarsi al jogging, suscitando l’attenzione degli inquirenti. Dopo avere collegato i primi due delitti, Mezzatesta e Berlingieri, si pensò che Gallo fosse un killer professionista, lucido e preciso, freddo e senza scrupoli ad operare di giorno o con le strade piene di gente. Ma ora l’ipotesi è che Gallo fosse intraneo alla cosca che avrebbe firmato la condanna a morte di Pagliuso.

Giornalista
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