Il delitto sarebbe stato compiuto all'interno della palazzina di Verzino nella quale abitavano entrambi. I carabinieri della Compagnia di Cirò Marina hanno fermato il presunto assassino
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Un uomo di 43 anni, Luigi Greco, è stato ucciso stamane a Verzino, in provincia di Crotone, al culmine di una lite familiare che sarebbe scoppiata per futili motivi. L'omicidio sarebbe avvenuto intorno alle 11.30. L'uomo ha fatto fuoco con un fucile da caccia anche contro il figlio della vittima, di 18 anni, che era presente, sarebbe rimasto ferito in modo grave ed è stato trasferito in elisoccorso nell'ospedale di Catanzaro.
L'omicidio a Verzino
I carabinieri della Compagnia di Cirò Marina hanno fermato il presunto assassino: si tratterebbe del suocero della vittima. I due abitavano nello stesso edificio, su piani diversi. Sono in corso approfonditi accertamenti da parte dei militari del Comando Provinciale di Crotone.
L'omicidio è avvenuto all'interno della palazzina nella quale abitavano su piani diversi sia chi ha sparato sia la vittima. All'origine del fatto di sangue ci sarebbero vecchie ruggini intercorse tra i due e le rispettive famiglie. L'uomo fermato dai carabinieri della Compagnia di Cirò Marina che sono intervenuti sul posto, ha sparato anche al nipote che è rimasto ferito ed è stato è ricoverato in gravi condizioni, a bordo dell'elisoccorso, nell'ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro.
Sul posto sono giunti in forze i militari della Compagnia di Cirò Marina che hanno dovuto anche separare i componenti delle due famiglie, quella della vittima che era originario di un comune limitrofo Umbriatico da dove, appena appresa la notizia, sono arrivate i parenti. I militari hanno dovuto calmare gli animi per evitare che la situazione possa degenerare.
Presunto autore in caserma
Vito Avenoso, di 64 anni, ritenuto l'autore dell'omicidio si trova da alcune ore in caserma dove i carabinieri della Compagnia di Cirò Marina lo stanno sentendo. Non ci sono ancora provvedimenti emessi dall'autorità giudiziaria a carico dell'uomo. Sarebbe stato lui, secondo chi indaga, ad avere sparato al genero nell'appartamento posto al piano terra di un edificio di via Lenin. Avenoso avrebbe fatto fuoco su Greco con un fucile (non è ancora chiaro se legalmente detenuto) per poi puntare l'arma verso i due nipoti colpendone uno, Francesco, di 18 anni, mentre un altro figlio dell'ucciso è riuscito a mettersi in salvo. Greco è stato raggiunto dai colpi di fucile al torace, mentre il figlio alla testa.
La dinamica del delitto
Il corpo senza vita della vittima si trovava all'interno dell'abitazione, mentre sulla strada c'era il ragazzo ferito; l'altro nipote, invece, è riuscito a sfuggire alla furia del nonno. Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Cirò Marina insieme a quelli del Nucleo investigativo di Crotone, coordinate dal sostituto procuratore Pasquale Festa, stanno cercando di fare luce anche sulle motivazioni del gesto. Tra le due famiglie, nonostante vivessero nello stesso edificio, pare non ci fossero buoni rapporti e il dato risulterebbero anche da una serie di querele intercorse tra i due nuclei familiari.
Secondo le prime indagini, l'omicidio sarebbe stato preceduto, alle prime ore del mattino, da un tentativo di agguato avvenuto nelle campagne tra Caccuri e Cerenzia (comuni del crotonese confinanti con Verzino) dove la vittima si era recata a raccogliere della legna. Il fucile da caccia utilizzato per compiere l'omicidio è stato trovato nell'abitazione della vittima.