La Procura Generale di Catanzaro invoca pesanti condanne per i due imputati. Sentenza attesa dopo l’udienza del 9 giugno 2025
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La Procura Generale di Catanzaro ha invocato pesanti condanne per Giovanni Abruzzese e Mario Attanasio nel processo d’appello bis per l’omicidio di Francesco Marincolo e il tentato omicidio di Adriano Moretti, avvenuti a Cosenza il 18 luglio 2004.
Nella sua requisitoria, il sostituto procuratore generale Raffaella Sforza ha chiesto 30 anni di carcere per Mario Attanasio e 28 anni per Giovanni Abruzzese. Ora si attende il turno delle difese, prima che la Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro emetta la sentenza. L’udienza del processo per l’omicidio Marincolo è stata rinviata al 9 giugno 2025.
Le tappe del processo
Il procedimento è stato riaperto dopo che, nell’ottobre 2023, la Corte di Cassazione aveva annullato con rinvio le condanne inflitte in secondo grado ad Abruzzese e Attanasio. I supremi giudici avevano invece confermato le condanne di Umile Miceli (30 anni di reclusione) e dei collaboratori di giustizia Daniele Lamanna e Adolfo Foggetti (rispettivamente 8 anni e 2 mesi e 8 anni di carcere).
Secondo la ricostruzione della DDA di Catanzaro, l’omicidio di Francesco Marincolo, considerato vicino al clan Lanzino, sarebbe maturato nel contesto dello scontro tra la cosca Lanzino e il gruppo Bruni-Zingari. La decisione di eliminarlo sarebbe stata presa da Michele Bruni, poi deceduto, con il coinvolgimento – a vario titolo – degli imputati.
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