Omicidio Gentile, depositata nuova perizia: Sia capace di intendere e di volere

Lo scorso novembre la Corte d'Assise d'Appello di Catanzaro aveva affidato a due consulenti la redazione di una nuova perizia
di Luana  Costa
26 febbraio 2018
19:22

Nuova udienza questa mattina del processo che si sta svolgendo in Corte d'Assise d'Appello a Catanzaro a carico di Nicolas Sia, condannato in primo grado dal Gup di Catanzaro a 17 anni di reclusione per l’omicidio di Marco Gentile. Il giovane era stato accoltellato al collo e alla spalla la sera del 24 ottobre del 2015 e grazie alle dichiarazioni rese dai testimoni, gli inquirenti avevano immediatamente stretto il cerchio attorno a Nicolas Sia.

La nuova perizia

Lo scorso novembre la Corte aveva disposto una nuova perizia psichiatrica per saggiare la capacità di intendere e di volere, la capacità di stare in giudizio e la pericolosità sociale del giovane Nicolas Sia affidando l'incarico peritale ai dottori Paterniti e Tanini di Firenze, i quali il 28 novembre hanno sottoposto a visita l’imputato attualmente detenuto preso la casa circondariale di Castrovillari.


Capace di intendere e di volere

Questa mattina nel corso dell'udienza presieduta da Gabriella Reillo (a latere Antonio Giglio) sono stati sentiti i due consulenti che hanno depositato la perizia confermando la capacità di Nicolas Sia di intendere e di volere. A rappresentare le parti civili, il collegio difensivo rappresentato dagli avvocati Antonio Ludovico, Arturo Bova, Antonio Lomonaco e Giusy Ludovico.

 

Luana Costa

Giornalista
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