Omicidio Gentile, 17 anni di reclusione per Sia

All’origine della tragedia, avvenuta a Catanzaro nel 2015, un diverbio scaturito dal mancato pagamento di un debito di 10 euro che l’imputato non avrebbe mai saldato
di Redazione
28 novembre 2016
18:15

17 anni di reclusione e pagamento delle spese processuali. Il Tribunale di Catanzaro ha condannato in primo grado Nicholas Sia, ritenuto colpevole per l'omicidio del 18enne Marco Gentile avvenuto il 24 ottobre 2015 nel centro storico di Catanzaro. All’origine della tragedia, un debito di 10 euro che l'imputato non avrebbe mai saldato alla vittima, che, in più occasioni, lo avrebbe sbeffeggiato pubblicamente.

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Lo scorso 10 ottobre, il pm aveva chiesto una condanna a 20 anni.

 

La famiglia della vittima era difesa dagli avvocati Arturo Bova e Antonio Lomonaco (legali della mamma di Marco e della zia materna) e Antonio Ludovico-Ottavio Porto (difensori del papà e della zia Elvira). Sia, invece, era difeso da Giancarlo Pittelli.

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