Il giovane era rimasto ferito in un agguato e si era spento dopo dieci giorni di agonia all'ospedale Annunziata di Cosenza. Questa mattina, il fermo da parte dei militari nei confronti di tre persone del posto
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I carabinieri della compagnia di Scalea, guidata dal capitano Andrea D'Angelo, hanno fermato tre persone, due del posto e una di Tortora. L'ipotesi di reato è l'omicidio ai danni del 30enne Francesco Prisco, morto il 27 febbraio dopo dieci giorni di agonia all'ospedale Annunziata di Cosenza. L'operazione è avvenuta questa mattina intorno alle 7.
La notte del 17 febbraio, la vittima era stata colpita da una scarica di proiettili sotto la sua abitazione a Tortora, intorno alle 2 di notte. Dopo essere rimasto vigile e cosciente, è entrato in coma otto ore più tardi, quando si trovava già ricoverato in ospedale, e non si è più ripreso.