Il Tribunale del riesame di Catanzaro ha concesso gli arresti domiciliari a Giuseppe Cortese, di 29 anni, di Crotone, coinvolto nell'omicidio di Stefano D'Arca, di 54 anni, avvenuto il 7 marzo scorso in via Regina Margherita, nei pressi del bar del quale lo stesso giovane è titolare.


Cortese è accusato di concorso nell'omicidio di D'Arca insieme al nonno Francesco Pezziniti, di 77 anni, anche lui ai domiciliari, che ha detto di aver materialmente sparato contro D'Arca dopo aver preso la pistola dalle mani del nipote.


Il Tribunale del riesame di Catanzaro così ha parzialmente accolto la richiesta dei difensori del 29enne che per lui avevano chiesto la scarcerazione proprio sulla base dell'affermazione del congiunto.