Così ha deciso la Corte d'Assise d'Appello di Catanzaro che ha riesaminato il caso dopo il rinvio dalla Cassazione. In precedenza era stato condannato a 20 anni di carcere
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La Corte di Assise di Appello di Catanzaro, decidendo in sede di rinvio dalla Cassazione, che aveva annullato la sentenza con la quale era stata confermata la condanna di Francesco Cardamone a venti anni di reclusione, lo ha definitivamente assolto dall’omicidio di Dino Covelli, avvenuto a Crotone nel novembre del 2000.
Si conclude così una lunga vicenda processuale, costellata da annullamenti delle decisioni da parte dei giudici di legittimità. «Su Francesco Cardamone gravavano le chiamate di correo ed in reità di più collaboratori di giustizia, sulla cui affidabilità e sul cui reciproco riscontro la difesa aveva mosso i suoi critici rilievi, evidenziando la mancanza di una valida prova di responsabilità a carico dell’imputato, critiche che venivano accolte in prima battuta dai giudici di legittimità», è quanto si legge in una nota dell'avvocato Giuseppe Spinelli del foro di Lamezia Terme che ha rappresentato la difesa nell’intero processo.
La Corte di Assise di Appello di Catanzaro, scrutinando da ultimo il merito della vicenda processuale, è così giunta a non ritenere dimostrata la responsabilità di Francesco Cardamone per l’omicidio per cui era stato condannato in primo grado, e quindi a mandarlo assolto per non avere commesso il fatto.