Gullotti deve rispondere di corruzione in atti giudiziari con l'aggravante mafiosa. L'udienza si terrà il 10 giugno
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Il gup di Reggio Calabria ha disposto il rinvio a giudizio del capomafia di Barcellona Pozzo di Gotto, Giuseppe Gullotti, per corruzione in atti giudiziari con l'aggravante mafiosa. L'imputazione è in concorso con il magistrato Olindo Canali, già pubblico ministero presso il tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, e il collaboratore di giustizia Carmelo D'Amico. Per Canali e D'Amico è in corso il giudizio abbreviato.
Il processo -riferisce agi - si celebra a Reggio Calabria a causa del coinvolgimento di Canali, all'epoca in servizio nel distretto giudiziario di Messina. L'imputazione a carico di Gullotti è di avere corrotto Canali - tramite D'Amico - con promessa di 300mila euro, di cui consegnati 50mila, al fine di ottenere, grazie al magistrato, l'assoluzione nel giudizio d'appello "Mare Nostrum" dal duplice omicidio Iannello-Benvenga, e per fare ottenere al boss Gullotti la revisione per l'omicidio del giornalista di Barcellona Pozzo di Gotto Beppe Alfano, delitto per il quale Gullotti è stato condannato con sentenza definitiva.
Il rinvio a giudizio è stato disposto per l'udienza del 10 giugno 2021, dinanzi al tribunale collegiale di Reggio Calabria. L'accusa è stata sostenuta in udienza dal procuratore aggiunto Gaetano Paci; Fabio Repici è difensore di Sonia Alfano, figlia del giornalista Beppe Alfano, costituita parte civile, l'imputato è difeso dagli avvocati Franco Bertolone e Tommaso Autru Ryolo.